Il 14 novembre scorso una marea di gente ha invaso Roma fino a Montecitorio per protestare contro i tagli indiscriminati a Università e Ricerca e per chiedere meccanismi di valutazione seri e trasparenti che premino il merito, non certo per difendere i privilegi dei baroni. Tra i detrattori, “Il Giornale” di Berlusconi ha definito l’Onda un banale gavettone, ma chi c’era sa che non è così. Si vuole sminuire un fenomeno importante con l’aiuto di opinionisti di regime che mistificano la realtà descrivendo gli studenti come idioti lobotomizzati o robot manovrati dai baroni: siamo in pieno oscurantismo, la verità è stravolta tutti i giorni.
Al contrario, ho visto molti docenti “risvegliarsi” da un torpore di anni, appassionarsi nelle assemblee, svolgere lezioni in piazza e unirsi alle proteste civili e fantasiose di studenti e precari, non certo per tornaconto personale. Il piano è ovvio: dividere il fronte compatto dell’Onda che ha radunato le diverse componenti universitarie e che spaventa il governo. E allora vai con le “ruspe della calunnia” a demolire tutti gli Atenei pubblici, descritti solo come covi di nullafacenti e nepotisti: una nenia che va avanti da mesi. Si tratta di un’azione scorretta e gravissima perchè colpisce e svilisce proprio la gente che lavora, i migliori talenti, i cervelli che esistono e resistono in condizioni difficili nei nostri Atenei (e non nella privata e patinata Università Bocconi), equiparandoli a fannulloni e baroni, che invece sono da sempre i loro avversari.
I “demolitori” e gli “ammazzabaroni” di parte quando sparano a zero sull'Università, dimenticano di citare i casi più scandalosi: gli atenei telematici del CEPU o quelli ad personam, come l’Università Korè di Enna, nati nel passato Governo Berlusconi, con la collaborazione di Letizia Moratti, allora Ministro del Miur. Il Rettore della Korè è Salvo Andò, che ha subito vari processi per tangenti e collusione mafiosa, poi assolto solo grazie alla prescrizione. In quell’università il corpo docenti, guarda caso è composto da molti politici ed è stata recentemente consegnata la "Laurea honoris causa" al Ministro Angelino Alfano. E poi ci vengono a fare la morale sulle clientele e le baronie?
Questo governo ha proprio un rapporto difficile con l’etica e la cultura. Lo conferma la recente nomina di Mario Resca, ex-direttore della McDonald’s Italia, a capo della "Direzione generale per i musei, le gallerie e la valorizzazione". Arte e hamburger? Un connubio indigesto o un gesto spontaneo in stile pop-art? Visto che l’arte è il cibo dello spirito, il Ministro dei Beni Culturali Bondi, avrà pensato che un manager della ristorazione di massa fosse la scelta migliore. Buon appetito!
La ricerca scientifica pubblica in Italia versa da anni in gravi condizioni. Per salvarla serve un fronte ampio e compatto formato non solo da docenti e ricercatori, ma anche da studenti, laureati e precari, che intraprenda azioni concrete volte a sensibilizzare opinione pubblica e classe politica, per ottenere riforme urgenti e condivise. Questo blog vuole essere una piattaforma propositiva di aggregazione e informazione per chi si rifiuta di assistere in silenzio ad un tracollo annunciato.
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