La ricerca scientifica pubblica in Italia versa da anni in gravi condizioni. Per salvarla serve un fronte ampio e compatto formato non solo da docenti e ricercatori, ma anche da studenti, laureati e precari, che intraprenda azioni concrete volte a sensibilizzare opinione pubblica e classe politica, per ottenere riforme urgenti e condivise. Questo blog vuole essere una piattaforma propositiva di aggregazione e informazione per chi si rifiuta di assistere in silenzio ad un tracollo annunciato.
sabato 22 settembre 2007
"Ricercatori, bocciata la riforma: concorsi nuovi con regole vecchie" di Veronica Cursi
In questo articolo pubblicato su "Il Messaggero " (per leggerlo cliccate sul titolo del post) viene commentata la bocciatura del nuovo regolamento sul reclutamento dei ricercatori universitari da parte del Consiglio di Stato. Si legge che la bocciatura è "dovuta a due vizi di legittimità in particolare: l'obbligatorieta' del titolo di dottore di ricerca o assegnista di ricerca, che secondo i giudici amministrativi sono titoli di merito e non possono essere vincolanti per la partecipazione al concorso. E il metodo per la costituzione delle commissioni di ateneo: per il Consiglio di Stato le commissioni devono dare maggior peso agli esperti."
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