mercoledì 13 febbraio 2008

L'ennesima beffa dei Prin 2007: i progetti non sono stati ancora inviati ai revisori. Errore, o meglio, orrore tecnico!

Come avevamo già capito da varie settimane, dopo quasi 4 mesi dalla scadenza delle domande, la commissione non ha ancora inviato ai revisori i progetti in valutazione. Il motivo? Secondo l'ultimo comunicato del CUN, si tratterebbe di "problemi tecnici" nell'uso della banca dati dei revisori. Altri problemi tecnici! Qualcuno potrebbe essere così cortese da spiegarci di quali probelmi tecnici si parla? E di chi sono le responsabilità?

Nel corso della legilslatura, problemi tecnici e sviste burocratiche hanno costellato il percorso di tutte le azioni svolte dal Ministero dell'Università e della Ricerca, anche le più semplici. Tutti sapevano che l'anagrafe dei revisori Prin era il punto critico. Sembra, infatti, che la vecchia lista costruita nel tempo da Jacopo Meldolesi e comprendente anche gli staranieri sia andata perduta. Cosa esattamente è successo? So per certo che alcuni colleghi sono stati contattati a novembre per saggiare la loro disponibilità ad esaminare i progetti. Sono stati poi ricontattati a dicembre e messi in stato di allerta. Cosa è succeso dopo? I bagordi di Natale e Capodanno hanno forse obnubilato le menti già annebbiate dei tanti burocrati ministeriali? Purtroppo, sono loroi veri "padroni" del Ministero, quelli che rimangono sempre a galla, mentre i governi cadono e i ministri cambiano con le stagioni. Che pena!

Come si legge nella nota del CUN, "con ogni probabilità i referee riceveranno i progetti dopo il 20 febbraio, data della prossima riunione della commissione". C'è da crederci o dobbiamo attenderci qualche altro errore, o meglio, orrore tecnico.

L'ultima beffa: per "mero errore materiale" i concorsi da ricercatore sono azzerati

Pubblico di seguito un comunicato ricevuto oggi dall'ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari.


La nota ministeriale datata 5 febbraio 2008 chiariva che per i concorsi a
ricercatore, sia quelli "cofinanziati" che quelli su fondi interamente di
ateneo, si potevano "emanare i relativi bandi di reclutamento nel termine
perentorio del 31 marzo 2008". Per tutti questi concorsi si sarebbero
dovute applicare le "procedure" della "legge 3 luglio 1998, n. 210" (Legge
Berlinguer). Per il testo di questa nota:
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6872Elezio.htm

Alla suddetta nota e' seguita quella datata 8 febbraio 2008 (qui sotto
riportata) che invece "precisa che, per mero errore materiale, al quarto
periodo della nota stessa il termine del "31 marzo 2008", riferito alle
procedure ordinarie di reclutamento dei ricercatori, va sostituito con il
termine del "7 dicembre 2007". In altri termini, si 'chiarisce' che i
concorsi su fondi interamente di ateneo sono (erano) 'bandibili' solo entro
il "7 dicembre 2007", data di emanazione (non di entrata in vigore!) del
nuovo Regolamento dei concorsi a ricercatore. Regolamento ancora non
entrato in vigore perche' non ha terminato il suo iter e, quindi, non e'
stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Insomma dal 7 dicembre 2007 non e' (era) piu' possibile, fino all'entrata
in vigore delle nuove procedure, bandire nuovi posti a ricercatore su fondi
interamente di ateneo. Insomma un vero e proprio blocco dei concorsi a
ricercatore (altro che integrazione straodinaria di quelli 'ordinari'!),
mentre sono stati nel frattempo sbloccati i concorsi a ordinario e ad
associato.
Se nel frattempo non dovesse entrare in vigore il nuovo Regolamento,
risulterebbero non 'bandibili' anche i posti cofinanziati previsti per il
2008 e per il 2009.

Siamo di fronte all'ennesimo pasticcio sulla pelle dei diretti interessati
e degli Atenei prodotto da quegli 'apprendisti stregoni' che da decenni
sono impegnati a massacrare l'Universita' statale.
Un gruppo accademico-politico che da mesi sta 'impazzando' sotto la
'copertura' di un Ministro parolaio. Un Ministro che da mesi rifiuta di
confrontarsi con le Organizzazioni rappresentative della docenza, confronto
che avrebbe forse potuto risparmiare all'Universita' almeno una parte dei
tanti danni che le sono stati arrecati.
E c'e' da temere per quello che di ancor peggio potranno fare al Ministero
e in Parlamento (in sede di conversione del decreto-legge "milleproroghe")
in un periodo che, come quello attuale, e' 'esposto' alle decisioni
dell'ultima ora.

13 febbraio 2008

mercoledì 6 febbraio 2008

Le critiche della CRUI sulla finanziaria e sul decreto mille proroghe.

La Giunta della CRUI, presa visione del combinato tra la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) e il DL 31 dicembre 2007, n. 248 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria, cosiddetto decreto mille proroghe, ribadisce le forti critiche già espresse nel comunicato del 14 dicembre 2007.

I tagli inopinatamente introdotti con il maxiemendamento vanificano la possibilità di dar corso a qualsivoglia patto per l’Università.

Tenuto conto infatti di tali tagli, della mancanza del finanziamento per l’edilizia, degli oneri per gli incrementi stipendiali, il Fondo incrementale di 550 ml di euro, al netto del riallineamento tra il 2007 e 2008, si è letteralmente volatilizzato e il saldo finale diventa addirittura negativo.

La CRUI esprime il più vivo sconcerto e la più profonda preoccupazione e chiede al Governo se e in che misura si intendano ancora rispettare i tanti impegni e proclami nei confronti della ricerca e dello sviluppo manifestati nel corso di questi ultimi mesi.

venerdì 1 febbraio 2008

CNR: Ratificata la nomina a presidente di Maiani

RICERCA: CNR; CONSIGLIO MINISTRI RATIFICA PRESIDENZA MAIANI

(ANSA) - ROMA, 1 FEB - La nomina del fisico Luciano Maiani a presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e' stata ratificata oggi dal Consiglio dei ministri. Manca adesso soltanto l'ultimo passaggio formale, la registrazione da parte della Corte dei Conti, per completare l'iter della nomina. L'insediamento ufficiale di Maiani alla presidenza del Cnr e' previsto entro il mese.