domenica 4 luglio 2010

Il governo Berlusconi vuole tagliare la tredicesima di ricercatori e docenti universitari

Dopo aver già congelato gli scatti stipendiali di docenti e ricercatori universitari, il governo Berlusconi adesso minaccia di tagliare addirittura la tredicesima. Il provvedimento si riferisce anche a poliziotti, carabinieri, magistrati, diplomatici e insegnanti della scuola. Si tratta dell'ultima bella pensata di una maggioranza ormai allo sbando.
C'è da dire che scuola, università e ricerca pubbliche sono da sempre i capri espiatori di questo e di altri governi. Infatti, i tagli indiscriminati di Tremonti & co. hanno già messo in ginocchio questi settori fondamentali per la crescita culturale e lo sviluppo di un paese civile, ma ora si tocca il fondo.
Invece di dedicarsi alla "macelleria", perchè Tremonti non colpisce le rendite e i privilegi delle tante caste di questo paese? Per cominciare, potrebbe dimezzare ricchi stipendi e pensioni d'oro che vengono generosamente elargisti a ministri e parlamentari, riducendo i numerosi benefici della classe politica più pagata del mondo occidentale. Sarebbe un bel gesto ed un buon risparmio.

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