giovedì 4 dicembre 2008

Siamo sicuri che non si possa davvero fare a meno dei concorsi?

Inserisco in questo post la risposta del collega Marco Vannini al mio intervento sui concorsi

Nel mio gruppo siamo tutti superesperti di comportamento di gnomi e folletti (Poltergeisterlogia). Siamo un gruppo forte ed internazionalmente riconosciuto.

Il sottoscritto, addirittura il fondatore di tale disciplina per tanti aspetti innovativa e rivoulzionaria, va in pensione e chi di dovere decide che la materia é importante, che la tradizione di studio deve proseguire e che che si deve ribandire un posto di Poltergeisterlogia (nonostante le proteste degli esperti di Metempsicosi).

Un paio di candidati esistono in Italia, giovani ma più che degni. La Poltergeisterlogia appartiene però allo stesso raggruppamento disciplinare della Ufologia, materia di più antica tradizione con centinaia di ricercatori impegnati, di cui un paio hanno pubblicato persino su Martian Science (IF = 121).

Si svolge un concorso con tecniche blind, referees anonimi ecc. ed vince il bravissimo Ufologo di Lecce che alla fine arriva a Firenze in un contesto di ostilità, e soprattutto senza tutti gli strumenti necessari per portare avanti il suo lavoro (soprattutto palle di vetro e costosissimi canocchiali telepatici).

Inizio della fine della rivoluzionaria Poltergeisterlogia e trionfo della tradizionale ed un po' datata Ufologia. Se il dipartimento di Metapsichica di Firenze avesse potuto cooptare liberamente chi voleva, forse i risultati sarebbero stati opposti.


Marco Vannini
Full Professor of Invertebrate Zoology
Dip. Biologia Evoluzionistica dell'Università di Firenze

1 commento:

Patrizio Dimitri ha detto...

Caro Vannini,

C’è poco da scherzare, se stiamo come stiamo è anche perché si è spesso lasciato decidere a “chi di dovere”, come scrivi tu. La cooptazione diretta in linea di principio è il metodo migliore e forse in certi ambiti potrebbe anche funzionare, sempre se associata ad una rigorosa valutazione, altrimenti finisce come la buffonata dell’attuale conferma in ruolo. Temo, però, che in questo momento sarebbe una scelta perdente, per i motivi che ho già spiegato in precedenza.

Saluti,

Patrizio Dimitri