sabato 22 settembre 2007

La telenovela dei PRIN: risposta a Fulvio Esposito

Caro Fulvio,

Grazie per la tua approfondita analisi sul decreto dei PRIN 2007. Vorrei solo aggiungere qualche altro commento.
Rispetto alle bozze precedenti, in quella di agosto e nel decreto definitivo pubblicato sul sito del MiUR, sono spariti gli esperti revisori stranieri, a mio parere indispensabili per i settori scientifici. Sempre per i settori scientifici, trovo inutile l'obbligo di compilare la domanda anche in italiano. Penso, inoltre, che si potrebbe fare a meno del comitato dei 9 “saggi”, i progetti dovrebbero essere smistati direttamente ai revisori presenti nel database secondo le parole chiave, senza possibiltà di “interventi” ulteriori, basterebbe una segreteria competente e degli esperti d'area nominati dalle società scientifiche.

Un altro punto dolente è dato dal grave ritardo con cui questo bando fa la sua uscita, dopo una confusa e grottesca telenovela durata 6 mesi, fatta di annunci, smentite, bozze e contro-bozze! Per non parlare del budget di 74 milioni di euro, una ridicola elemosina che potrà causare una distribuzione a pioggia, oppure una selezione estrema (dove non sempre è premiata la qualità), col rischio di accantonare ottimi progetti, come già accaduto nel 2006. E non sono così sicuro che il budget verrà incrementato, come dicono. C’è, poi, il problema degli enti di ricerca che prima sono stati illusi e adesso si ritrovano anch’essi relegati ad una partecipazione di secondo piano, costretti a competere con gli universitari per contendersi un misero osso rosicchiato. A questo riguardo, non è ancora ben chiaro se sarà possibile organizzare unità miste (enti +università).

Sono anche io molto deluso e con me moltissimi altri colleghi: tutti confidavamo nel Governo ed in Mussi. Anche per questo, abbiamo preparato il testo per una lettera che sarà inviata ai candidati alla segreteria del nascente Partito Democratico. Siamo arrivati a 449 firme. In questo modo speriamo di “agitare” le acque stagnanti in cui stiamo annaspando e innescare un dibattito ampio e proficuo, perchè sulla ricerca non cali il sipario del silenzio. Perchè i politici finalmente si convincano che siamo stanchi di promesse disattese e capiscano che serve una programmazione seria, servono vere riforme, immediate e risolutive per la ricerca. L'improvvisazione funziona solo nel jazz!

7 commenti:

FC ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Patrizio Dimitri ha detto...

E' chiaro che negli Atenei ci sono molti colleghi che non vogliono che le cose cambino, molti sono seduti anche in parlamento, questo lo sappiamo bene.

P. S.
Caro FC se vuoi dare un contributo serio, sei pregato di firmare con nome e cognome. I messaggi anonimi riecheggiano cose sgradevoli. GRAZIE.

FC ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Patrizio Dimitri ha detto...

Caro Fulvio,

Siamo d'accordo, non vale la pena di polemizzare tra noi.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny